Le relazioni causali tra le variabili che possono alleviare il tecnostress

Durante il progetto “I Teach Well” (2021-1-FR01-KA220-SCH-000032680) è stato effettuato uno studio relativo alle pubblicazioni esistenti sul technostress al quale sono sottoposti i docenti. Riportiamo di seguito la traduzione di alcuni passaggi salienti dell’articolo:  Relationships between teachers’ technostress, technological pedagogical content knowledge (TPACK), school support and demographic variables: A structural equation modeling. By Hasan Ozgür,  Trakya University, Faculty of Education, Department of Computer Education and Instructional Technologies, Edirne, Turkey

Introduzione

La proliferazione della tecnologia negli ambienti di apprendimento porta ad una maggiore esigenza di pianificazione. Di conseguenza il lavoro degli insegnanti aumenta. Questo fenomeno, denominato tecnostress, è stato ampiamente studiato in termini di cause ed effetti negativi. Tuttavia, non si è sviluppata molta ricerca sui fattori che possono contribuire ad alleviare il tecnostress degli insegnanti. Questo studio esamina le relazioni causali tra alcune variabili che si pensa possano alleviare il tecnostress. Il presente studio ha raccolto dati riguardanti 349 insegnanti di scuola superiore in servizio in Turchia.

I Possibili fattori di tecnostress degli insegnanti: le ipotesi dello studio riguardanti le possibili variabili

 1.    Genere

La differenza di genere viene spesso riportata in letteratura come una delle variabili importanti che dovrebbe essere valutata per comprendere lo stress tecnologico (Marchiori et al., 2019; Ragu-Nathan et al., 2008; Tarafdar et al., 2011; Çoklar & S¸ ahin, 2011). Alcuni studi riportano livelli maggiori di tecnostress per il genere femminile (He & Freeman, 2010; Huffman, Whetten e Huffman, 2013; Marchiori et al., 2019; Ogan & Chung, 2003; Syvanen € et al., 2016; Çoklar & S¸ ahin, 2011), tuttavia altri studi, mostrano come siano gli uomini a subire maggiori livelli di tecnostress (Jena & Mahanti, 2014; Ragu-Nathan et al., 2008; Shu, Tu e Wang, 2011; Tarafdar et al., 2011; Wang, Shu e Tu, 2008). D’altra parte, è pure possibile trovare studi che dimostrano come non vi sia alcuna differenza tra uomini e donne in termini di livello di tecnostress (Hsiao, 2017; Hsiao, Shu e Huang, 2017; Krishnan, 2017; Maier, Laumer e Eckhardt, 2015; Wang et al., 2008; Çoklar, Efilti, S¸ ahin, & Akçay, 2016). Le discrepanze rilevate nei precedenti studi sulla relazione tra tecnostress e differenza di genere, rivelano come tale variabile dovrebbe essere esaminata in maniera più approfondita (Marchiori et al., 2019; Syvanen € et al., 2016; Çoklar et al., 2016). In questo studio, l’ipotesi che formuliamo ed andremo a investigare è la seguente

Ipotesi H1: Il genere influenza i livelli di tecnostress degli insegnanti.

2.    Età

Alcuni studi rivelano che l’età gioca un ruolo importante poiché gli individui più anziani paiono subire livelli significativamente superiori di tecnostress rispetto ai più giovani (Burton-Jones & Hubona, 2005; Jena & Mahanti, 2014; Syvanen € et al., 2016; Venkatesh et al., 2003, 2012; Çetin & Bulbul, 2017; Çoklar & S¸ ahin, 2011), in altri studi, pare che siano i giovani a mostrare livelli maggiori di tecnostress (Hsiao, 2017; Ragu- Nathan et al., 2008; Tarafdar et al., 2011; S¸ ahin & Çoklar, 2009). Infine, è possibile imbattersi in studi che rivelano come l’età non sia una variabile importante (Krishnan, 2017; Maier et al., 2015; Wang et al., 2008). Anche per questa variabile sono necessari maggiori studi, è necessario effettuare studi olistici in questa direzione (Hassan et al., 2019; Helsper & Eynon, 2010; Krishnan, 2017; Maier, 2012; Çoklar & S¸ ahin, 2011).

La nostra seconda ipotesi di ricerca è la seguente:
Ipotesi H2. L’aumento dell’età provoca un maggiore tecnostress negli insegnanti.

3.    Sostegno scolastico

Gli studi esistenti in letteratura indicano come il supporto tecnico fornito agli insegnanti, così come ad altri soggetti coinvolti nel processo di gestione della scuola  e formazione dei discenti sia un fattore importante (Drossel, Eickelmann e Gerick, 2017; Eickelmann, Gerick e Koop, 2017; Porter & Graham, 2016). Tale supporto svolge un ruolo significativo in positivo, incentivando l’uso della tecnologia per scopi educativi. Esiste una relazione significativa tra il supporto fornito e la volontà di utilizzare la tecnologia (Ansyari, 2015; Chai, Koh e Teo, 2018; Dong et al., 2019; Joo et al., 2016; Ko, Chai e Lim, 2017; Meristo & Eisenschmidt, 2014). Si è deciso tuttavia di investigare ulteriormente questa variabile.

L’ipotesi di ricerca è dunque la seguente:
Ipotesi H3. Il sostegno scolastico aiuta ad alleviare il tecnostress degli insegnanti.

4.    TPACK

Il modello di conoscenza dei contenuti pedagogici tecnologici (TPACK) è stato sviluppato da Koehler e Mishra (2005), esso include la combinazione ed interazione di tre diverse discipline: Conoscenze Tecnologiche (TK), Conoscenza pedagogica (PK) e Conoscenza dei contenuti (CK) (Koehler & Mishra, 2005).  Il modello di integrazione TPACK è definito come la formazione necessaria per mettere in relazione le conoscenze pedagogiche e tecnologiche per insegnare una specifica area di contenuto. Allo stesso modo, Schmidt et al. (2009) definiscono il modello TPACK come le conoscenze e le competenze necessarie per integrare efficacemente la tecnologia nella progettazione e nell’organizzazione di un curriculum. Si afferma che la carenza di insegnanti con formazione TPACK costituisca l’ostacolo più importante all’integrazione della tecnologia nel processo educativo (Blackwell, Lauricella, & Wartella, 2016; Cuhadar, 2018; Hsu, 2016; Hur et al., 2016; Koh et al., 2017; Sang et al., 2010). Negli studi di letteratura volti a rivelare l’interrelazione tra formazione TPACK e tecnostress, sono stati ottenuti risultati che mostrano come l’aumento delle competenze TPACK degli insegnanti riduca lo stress correlato all’uso di dispositivi tecnologici nel processo educativo (Dong et al., 2019; Joo et al., 2016). Nonostante questo, nessuno studio ha finora indagato gli effetti combinati e completi degli altri fattori (sesso, età, sostegno scolastico, ecc.) associandoli alle competenze TPACK. In questo studio, l’effetto delle competenze TPACK viene indagato assieme agli altri fattori.

Ipotesi numero 4:
Ipotesi H4. TPACK aiuta a ridurre lo stress tecnologico dell’insegnante

Conclusioni e discussioni

In questo studio, sono state analizzate le variabili di genere, età, sostegno scolastico e TPACK in relazione ai livelli di tecnostress degli insegnanti. I risultati ottenuti dallo studio hanno rivelato che il supporto Scolastico e le competenze TPACK diminuiscono il tecnostress a cui sono sottoposti i docenti. La ricerca ha anche rivelato come esista una relazione positiva e significativa tra i livelli di tecnostress degli insegnanti e la variabile età, in altre parole, quando l’età degli insegnanti aumenta, aumentano i livelli di stress dovuti all’uso della tecnologia. Nella ricerca si è infine evidenziato come la differenza di genere e i livelli di tecnostress non siano correlati in maniera statisticamente significativa. Mentre questo risultato coincide con i risultati di alcuni studi che esaminano la relazione tra il ruolo di genere e la tecnologia (Hsiao, 2017; Hsiao et al., 2017; Krishnan, 2017; Maier et al., 2015; Shah, Hassan, & Embi, 2012; Wang et al., 2008; Çoklar et al., 2016), non coincide con i risultati di altri studi che si discostano a favore degli uomini (Carlotto, 2010; Jena & Mahanti, 2014; Ragu Nathan et al., 2008; Shu et al., 2011; Tarafdar et al., 2011) o di studi che si discostano a favore delle donne (Ong & Lai, 2006; Çoklar & S¸ ahin, 2011). Si pensa che differenze nel campione analizzato o negli strumenti o nei metodi di misurazione utilizzati nel processo possano influenzare i risultati. D’altra parte, Shah et al. (2012) affermano che la differenza che spesso emerge negli studi di genere in letteratura, può essere dovuta alle caratteristiche del lavoro svolto piuttosto che a fattori demografici.

Nella ricerca, è stato rivelato come l’età sia una variabile importante che influenza in modo significativo e positivo i livelli di tecnostress degli insegnanti. Questa scoperta indica che il livello di tecnostress derivante dall’uso di tecnologia nel processo educativo aumenta in proporzione diretta con l’età. Tale conclusione è simile ai risultati di alcuni studi precedenti (Hsiao, 2017; Jena & Mahanti, 2014; Syv€anen et al., 2016; Çoklar & S¸ahin, 2011). In effetti, gli studi in letteratura indicano che gli individui più giovani si adattano meglio degli anziani (Prensky, 2001). Le ricerche condotte nell’ambito dell’accettazione della tecnologia indicano che l’aumento di età influisce negativamente anche sulla percezione della facilità con cui si può usare la tecnologia (Burton-Jones & Hubona, 2005; Morris, Venkatesh, & Ackerman, 2005; Venkatesh et al., 2003, 2012), quindi l’avanzare dell’età porta a effetti negativi nell’utilizzo della tecnologia.

Lo studio inoltre conferma come il supporto offerto ai docenti diminuisca in maniera significativa i livelli di tecnostress. I risultati di studi precedenti coincidono con quelli ottenuti in questa ricerca (Dong et al., 2019; Fuglseth & Sorebo, 2014; Tarafdar et al., 2011; Zorn, 2002). Servizi di supporto ai docenti insufficienti portano ad un aumento significativo dei livelli di tecnostress, come delineato in numerose ricerche (Al-Fudail & Mellar, 2008; Jooet al., 2016). Allo stesso modo, Longman (2013) sottolinea come il supporto, inteso come formazione, orientamento, opportunità di miglioramento di sé stessi, riduce lo stress tecnologico degli insegnanti. Si afferma altresì che l’interazione, il confronto, la collaborazione degli insegnanti con i colleghi sull’uso della tecnologia nel processo educativo è fondamentale per l’integrazione della tecnologia nell’istruzione. Allo stesso modo, Joo et al. (2016) ritengono fondamentali il supporto offerto dalla scuola, il supporto tecnico, nonché il supporto sociale, quale la collaborazione con i colleghi, per affrontare lo stress causato dall’uso della tecnologia in ambito educativo.

Nella ricerca è emerso che TPACK è una variabile che influenza la riduzione dei livelli di tecnostress degli insegnanti e ha l’impatto più alto in questo contesto. Questo risultato conferma come le competenze degli insegnanti abbiano un effetto significativo sulla diminuzione del livello di tecnostress causato dall’uso delle TIC nel processo di istruzione-formazione. Questa scoperta, che indica che TPACK svolge un ruolo chiave nella riduzione del tecnostress degli insegnanti, ha anche rivelato la necessità di migliorare la competenza degli insegnanti nel contesto di TPACK attraverso il supporto tra pari o la formazione in servizio. L’interazione e il supporto tra colleghi può mediare la riduzione dello stress indotto dalla tecnologia e promuovere lo sviluppo professionale. Al fine di ridurre lo stress causato dall’uso della tecnologia durante l’attuazione di pratiche educative, è dunque raccomandabile la cooperazione e l’armonia tra la chi gestisce la scuola e gli insegnanti e anche tra gli insegnanti stessi. Infine, si possono organizzare corsi di formazione in servizio per facilitare l’integrazione della tecnologia e per aumentare le competenze in questo contesto.

Concludendo, sarebbero necessari ulteriori studi che prendessero in considerazione l’esperienza professionale, l’alfabetizzazione e l’autoefficacia dei docenti nell’uso delle TIC. Lo studio svolto presenta infatti alcuni limiti. Per generalizzare i risultati, sarebbe necessario che si ripetesse con un maggior numero di docenti che prestano servizio in diverse regioni della Turchia con diverso sviluppo socio-economico.

Altre variabili dovrebbero inoltre essere analizzate: dovrebbero essere esaminate la percezione, le convinzioni e le competenze degli insegnanti relative all’integrazione delle TIC nell’istruzione. Inoltre, i risultati ottenuti sono limitati alle caratteristiche culturali della società in cui si è svolta la ricerca. Pertanto, lo studio dovrebbe essere condotto in diverse società e in diversi contesti.