La piattaforma Hiatus e la formazione su service design thinking: intervista ad Elisa Turrini

A cura di Elisa Turrini

La prima fase di coprogettazione della piattaforma HIATUS ( progetto Erasmus + grant agreement 2021-1-IT02-KA220-SCH-000034506) per la formazione di docenti e studenti su service design thinking è terminata. A conclusione di questo primo ciclo di lavori abbiamo intervistato Elisa Turrini, docente presso l’ITI Aldini Valeriani di Bologna, per avere un suo parere sulla formazione a cui ha partecipato. Riportiamo di seguito l’intervista.

Silvia: Elisa quale attività tra quelle del corso Moodle ti è piaciuta di più o reputi più interessante da riproporre agli studenti?

Elisa: forse le attività che mi sono piaciute di più sono state gli esercizi di “drag and drop” perché erano divertenti. Ho trovato la struttura generale del corso efficace e piuttosto accattivante. Ci sono diverse caratteristiche che hanno reso il corso piacevole. Ad esempio, ho apprezzato l’idea di introdurre ogni argomento con brevi video. Anche la musica di sottofondo è piacevole e probabilmente mi ha aiutato a entrare nel giusto umore. L’abbondanza di esercizi mi ha fatto partecipare attivamente al corso piuttosto che seguirlo passivamente. Mi è piaciuto che gli esercizi fossero vari e che alcuni richiedessero la collaborazione tra i partecipanti. Può sembrare banale, ma anche l’inserimento di immagini colorate all’interno degli esercizi ha creato un’atmosfera allegra. In conclusione, posso dire che il corso e le sue attività sono state progettate ispirandosi, almeno in parte, ai principi che rendono i videogiochi così coinvolgenti. In alcune attività, ad esempio, ho percepito un elemento di sfida e successivamente ho provato soddisfazione per il mio rendimento, in maniera simile a quando si completa un livello in un videogioco. In effetti, anche la musica di sottofondo mi ha ricordato le melodie ascoltate nei videogiochi. Credo che le scuole dovrebbero impegnarsi di più per rendere l’apprendimento piacevole, magari ispirandosi a modelli consolidati, come quelli che si trovano nei videogiochi, per coinvolgere gli studenti,

Silvia: come potresti usare il design thinking con i tuoi ragazzi? Come potresti usare il design thinking per sviluppare progetti nella tua scuola?

Elisa: prima di questo corso non conoscevo il design thinking e devo dire che l’ho trovato molto interessante. Sicuramente può essere utilizzato in situazioni specifiche, ma credo che alcuni suggerimenti possano essere preziosi anche in situazioni non strutturate, per affrontare piccoli problemi che si incontrano nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, trovo molto utile il consiglio di entrare in empatia con le persone per capire il vero problema, piuttosto che fermarsi alle apparenze superficiali. Ritengo inoltre che sia una metodologia adatta ai giovani, proprio perché richiede una buona dose di creatività, una qualità che possiedono e che spesso viene soffocata dal sistema scolastico, che tende ad imporre uno stile di apprendimento fortemente fattuale.

L’uso del Service Design Thinking per lo sviluppo di progetti in una scuola può portare numerosi vantaggi. Ecco alcuni modi in cui potrebbe essere applicato:

Comprendere le esigenze degli studenti: utilizzando metodi di ricerca come interviste, sondaggi o osservazioni, è possibile ottenere una migliore comprensione delle esigenze, delle aspettative e delle sfide degli studenti. Questo aiuta a identificare le aree di miglioramento e creare soluzioni più efficaci.

Coinvolgere gli studenti nel processo decisionale: il Service Design Thinking promuove l’inclusione degli utenti nel processo di progettazione. Coinvolgere attivamente gli studenti nella definizione del problema, nella generazione di idee e nella valutazione della soluzione può aumentare il loro senso di coinvolgimento e appartenenza.

Progettare esperienze di apprendimento coinvolgenti: utilizzando i principi del Service Design, è possibile progettare esperienze di apprendimento coinvolgenti che tengano conto delle preferenze, degli interessi e degli stili di apprendimento degli studenti. Ciò può includere l’incorporazione di elementi interattivi, tecnologie innovative o approcci giocosi per rendere l’apprendimento più stimolante e significativo.

Migliorare la comunicazione e la collaborazione: il Service Design Thinking pone una forte enfasi sulla comunicazione e sulla collaborazione efficaci tra le parti interessate. Quando si progettano progetti scolastici, è possibile adottare un approccio che incoraggi la comunicazione aperta, la condivisione delle informazioni e la collaborazione tra insegnanti, studenti e altre parti interessate.

Valutazione d’impatto di un progetto: l’approccio del Service Design Thinking incoraggia la valutazione continua e l’adattamento delle soluzioni in base al feedback degli utenti. Nel contesto scolastico, gli strumenti di valutazione potrebbero essere utilizzati per raccogliere feedback dagli studenti, misurare l’impatto dei progetti e apportare i necessari miglioramenti.

In sintesi, l’applicazione del Service Design Thinking in una scuola può promuovere un approccio centrato sull’utente, coinvolgere gli studenti, migliorare l’esperienza di apprendimento e favorire la collaborazione tra le parti interessate.

Silvia: proviamo ad entrare nello specifico…

Elisa: Ecco alcuni progetti che, a mio avviso, possono essere sviluppati utilizzando la metodologia del Service Design Thinking in una scuola:

Migliorare l’esperienza degli studenti: utilizzare il Service Design Thinking per analizzare e migliorare l’esperienza degli studenti all’interno della scuola. Ciò potrebbe comportare la progettazione di nuovi spazi di studio, la creazione di un sistema di supporto per studenti in difficoltà o lo sviluppo di programmi di orientamento e tutoraggio.

Progettare un nuovo programma di studi: utilizzare il Service Design Thinking per rivedere e progettare un programma scolastico più coinvolgente ed efficace per gli studenti. Ciò potrebbe comportare la creazione di percorsi di apprendimento personalizzati, l’integrazione di approcci interdisciplinari o l’incorporazione di nuove tecnologie per migliorare l’apprendimento.

Creazione di servizi di supporto agli studenti: applicare il Service Design Thinking per sviluppare servizi di supporto dedicati per gli studenti, come servizi di consulenza, servizi di tutoraggio accademico o programmi per lo sviluppo di competenze trasferibili. L’obiettivo sarebbe fornire un supporto completo che soddisfi le esigenze degli studenti.

Rendere la mensa scolastica più inclusiva: utilizzare il Service Design Thinking per migliorare l’esperienza degli studenti nella mensa scolastica. Ciò potrebbe comportare la progettazione di un ambiente accogliente, l’introduzione di nuove opzioni di menu o l’implementazione di un sistema di feedback per raccogliere le opinioni degli studenti e migliorare il servizio.

Coinvolgere la comunità locale: utilizzare il Service Design Thinking per coinvolgere attivamente la comunità locale nella scuola. Ciò potrebbe includere la creazione di progetti di apprendimento basati sui bisogni della comunità, la collaborazione con le imprese locali per offrire opportunità di tirocinio o la promozione di iniziative di volontariato che coinvolgano gli studenti.

Questi sono solo alcuni esempi, ma le possibilità sono praticamente infinite. La metodologia del Service Design Thinking può essere applicata a qualsiasi aspetto della scuola per migliorare l’esperienza degli studenti, coinvolgere la comunità e promuovere un apprendimento più significativo.

Silvia: saresti in grado di descrivermi un progetto, rivolto agli studenti, da svolgere utilizzando il service design thinking, che affronti il problema del miglioramento della scuola?

Elisa: proviamo! Titolo del progetto: “Reimagining Our School: Co-Designing the Future”

Obiettivo del progetto: Coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di miglioramento della scuola, utilizzando il Service Design Thinking per identificare e affrontare i problemi esistenti e co-progettare soluzioni innovative.

Fasi del progetto:

  1. Ricerca ed empatia: Gli studenti condurranno interviste, sondaggi e osservazioni per comprendere le esigenze, le aspettative e le sfide degli studenti, degli insegnanti e del personale scolastico. Questa fase aiuterà a creare empatia e ottenere un quadro completo dei punti di forza e delle aree di miglioramento della scuola.
  2. Identificazione dei problemi: Basandosi sulla ricerca, gli studenti lavoreranno insieme per identificare i principali problemi e le opportunità di miglioramento nella scuola. Utilizzando metodi come mappe dell’esperienza utente o diagrammi causa-effetto, saranno in grado di visualizzare e comprendere le interconnessioni tra i problemi individuati.
  3. Ideazione e prototipazione: Gli studenti genereranno idee creative per affrontare i problemi identificati. Utilizzando tecniche di pensiero laterale e brainstorming, svilupperanno soluzioni innovative. Successivamente, selezioneranno le idee più promettenti e le trasformeranno in prototipi tangibili o simulazioni di servizi o ambienti scolastici migliorati.
  4. Test e valutazione: I prototipi saranno testati e valutati dagli studenti stessi, dagli insegnanti e dal personale scolastico. Saranno raccolti feedback e osservazioni per comprendere l’efficacia delle soluzioni proposte e apportare eventuali modifiche o miglioramenti necessari.
  5. Implementazione e comunicazione: Una volta che le soluzioni sono state affinate, gli studenti lavoreranno con gli insegnanti e il personale scolastico per implementare le soluzioni migliorate. Questo potrebbe includere la pianificazione e l’organizzazione di eventi, l’aggiornamento delle procedure o l’implementazione di nuovi programmi.
  6. Monitoraggio e valutazione continua: Dopo l’implementazione, gli studenti valuteranno l’impatto delle soluzioni implementate e monitoreranno il loro successo nel migliorare l’esperienza scolastica. Saranno apportate modifiche e adattamenti se necessario.

Attraverso questo progetto, gli studenti avrebbero l’opportunità di sperimentare direttamente il Service Design Thinking, acquisendo competenze di problem-solving, collaborazione e pensiero creativo. Inoltre, promuoverebbe un senso di responsabilità e coinvolgimento attivo degli studenti per migliorare la loro scuola.

Silvia: grazie Elisa per la tua preziosa testimonianza e i tuoi preziosi suggerimenti

Per avere informazioni su design thinking si possono consultare i seguenti articoli: