I focus group all’interno del progetto I TEACH WELL

Cosa sono,  perché sono utili, come condurli

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Lo scorso anno è iniziato il nuovo progetto Erasmus Plus “ I TEACH WELL” (2021-1-FR01-KA220-SCH-000032680). Ricordiamo  brevemente quale sia lo scopo del progetto, i partner e gli obiettivi :

Scopo

Lo scopo principale è supportare gli insegnanti nell’ affrontare le nuove sfide offerte dalla rapida trasformazione digitale, consentendo loro di reagire allo stress tecnologico e mantenere il proprio benessere

Partners

  • Elidea Psicologi Associati – ITALY
  • ADI – Associazione Docenti e Dirigenti Scolastici Italiani – ITALY
  • Ecole d’enseignement superieur prive i.C.N. – FRANCE
  • Haikara – SPAIN
  • Institute for progressive education association– BULGARIA
  • 90 SU “Gen. Hose de San Martin” – BULGARIA
  • Centro de estudios AEG-ARROKA, S.L. – SPAIN
  • Saulkrastu vidusskola – LATVIA

Obiettivi

1) Progettare, sviluppare, testare e implementare strumenti di supporto per consentire agli insegnanti di affrontare le nuove sfide nate dalla rapida trasformazione digitale;

2) Migliorare la risposta degli insegnanti al tecnostress, fornendo loro strumenti per gestire efficacemente la transizione in corso dalla didattica tradizionale a quella online;

3) Aumentare la capacità delle scuole e delle istituzioni educative di gestire la transizione digitale per promuovere un insegnamento di alta qualità;

4) Creare una piattaforma in cui gli insegnanti di tutta Europa possano condividere conoscenze e buone pratiche

Analizziamo ora come verranno utilizzati i focus group all’interno del progetto, innanzitutto  che cosa è un focus group ?

È una metodologia per la raccolta dei dati attraverso una discussione libera tra i partecipanti mediata da un intervistatore che ha una durata media di un’ora e mezza, due ore.

È una metodologia sviluppata dal sociologo americano Robert Merton durante la seconda guerra mondiale per valutare il morale dei soldati

Il focus group risponde a regole precise condivise:

1) Rispetto per l’altro (evitare frasi come “Non hai capito” o “Cosa stai dicendo”)

2) Ascolto attivo

3) Evitare sovrapposizioni

4) Fornire esempi “rappresentativi”

Due sono le necessità da tenere bene a mente, per quanto riguarda l’intervistatore:

1. Creare gruppi di  6/8 persone dove tutti siano coinvolti nella discussione o nel dibattito. Questo può essere parzialmente raggiunto rivolgendo domande ai singoli membri.  La tecnica consiste nel reindirizzare una domanda da un membro attivo del gruppo a quelli meno inclini a rispondere direttamente. Bisogna fare attenzione poiché alcune persone potrebbero trovare molto stressante parlare in presenza di altri e potrebbero sentirsi a disagio o imbarazzati. Bisogna incoraggiare, ma non costringere, i membri più silenziosi del gruppo a partecipare.

2. Astenersi dall’esprimere punti di vista personali, convinzioni, ecc. Chiamiamo questo comportamento “atteggiamento neutrale”. Occorre dunque mantenere un atteggiamento neutrale. I partecipanti non devono essere influenzati dalle espressioni facciali o dai commenti dell’intervistatore.

Le informazioni che si vogliono ottenere, tramite i focus groups, nel nostro caso, sono le seguenti :

1. Le principali problematiche rilevate nell’affrontare la tecnologia a scuola, le caratteristiche della scuola (relazioni tra colleghi e la metodologia di condivisione delle informazioni

2. I principali vantaggi di cui gli insegnanti potrebbero beneficiare utilizzando la tecnologia e le risorse disponibili per far fronte al tecnostress.

3. Informazioni riguardanti il tipo di formazione più efficace per gli insegnanti in termini di argomenti, metodologia e strumenti.

Difficoltà

Per poter ottenere questo tipo di informazioni si possono rivolgere domande quali quelle elencate sotto

1) Come vengono condivise le informazioni nella tua scuola?

2) Ci sono relazioni “di aiuto” informali o formali nella tua scuola?

3) La tua scuola offre formazione per le competenze digitali?

4) Quali sono le principali difficoltà che incontri durante le lezioni online?

5) Quali sono le problematiche che riscontri con i tuoi studenti, durante le lezioni online?

Opportunità

Come poter scoprire le opportunità offerte dalla tecnologia ? Consideriamo questa serie di domande

1. Quali sono i principali vantaggi della tecnologia che hai scoperto durante la tua esperienza online?

2. Quali sono, nella tua esperienza,  i principali vantaggi per gli studenti?

3. Quali risorse potrebbero aiutarti a gestire meglio le tue difficoltà tecnologiche? (risorse scolastiche, sostegno reciproco degli insegnanti, competenze degli studenti)

Formazione

E’ fondamentale ascoltare la voce dei docenti per poter organizzare una formazioen di successo, è necessario chiedere loro quale pensano si ala durata migliore, le risorse ecc

1. Quanto dovrebbe durare secondo te un corso?

2. Preferiresti una formazione “progressiva” o episodica?

3. Quali strumenti sarebbe meglio utilizzare per la formazione?

Infine ricordiamo “l’etichetta”  da seguire durante i focus groups on line e le cose a cui prestare attenzione

Per tutti

1. Attivare il microfono solo quando si parla

2. Tenere accesa la webcam

3. Attenzione quando si scrive in chat potreste scrivere a tutti i partecipanti o solo ad alcuni

4. Prenotarsi per parlare con gli strumenti preposti ( alzata di mano ecc)

Per l’intervistatore :

1. E’ meglio prendere appunti a mano, il rumore della tastiera può disturbare

2. Parlate a voce alta in modo da assicurarvi che tutti possano sentire

3. non mangiate durante il focus group

4. Ponete estrema attenzione al linguaggio del corpo, state seduti dritti, non vagate con lo sguardo, non rispondete a mail o al cellulare

Se vuoi partecipare ai focus groups di progetto scrivi a: faggiolis@yahoo.com

La partecipazione verrà riconosciuta tramite attestato ADi valido ai fini della formazione professionale