HIATUS a DIDACTA: alla ricerca di best practices

Alla Fortezza da Basso di Firenze si è svolta, a fine maggio 2022,  la Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola (https://fieradidacta.indire.it/it/ )

La manifestazione è rivolta a tutti i livelli di istruzione e formazione: nido, scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, istituti professionali ITS, università, istituti di ricerca scientifica e di formazione professionale, oltre a imprese, associazioni  e addetti ai lavori.

ADi era presente con uno suo stand per promuovere l’associazione, il convegno internazionale di ottobre 2022 e i progetti europei. In particolare sono stati distribuiti volantini e brochure esplicative riguardanti il progetto Erasmus Plus HIATUS (GRANT AGREEMENT N. 2021-1-IT02-KA220-SCH-000034506 )

HIATUS è uno dei nuovi progetti europei iniziati nel 2021. Esso intende implementare la metodologia “design thinking” all’interno delle scuole, in stretta cooperazione con i docenti. Si è partiti con le prime fasi dei lavori che prevedono la creazione di uno spazio di lavoro digitale e una ricerca esplorativa volta a mappare best practices esistenti in Europa e i principali cambiamenti avvenuti nei contesti scolastici negli ultimi anni.

Adi sta svolgendo l’indagine assieme ai partner di progetto sloveni, spagnoli, turchi e del nord Macedonia. E’ un’ottima occasione per fare il punto su tutto quanto è stato fatto in questi anni grazie ai progetti Europei e per riflettere su cosa è stato prodotto, cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato.

ADi ha individuato due best practices: una scuola spagnola che ha saputo integrare nel proprio percorso scolastico, in maniera stabile, percorsi di design thinking e una scuola norvegese che, seppur nuova alla tematica si è avvalsa dell’esperienza spagnola per integrare anch’essa percorsi di design thinking contestualizzandoli.

Le due scuole sono venute in contatto grazie ad un piccolo progetto europeo Erasmus Plus nel quale era coinvolta anche Adi. Il titolo del progetto è “ EntreComp for Teachers” e sono state individuate come best practices, perche hanno saputo integrare i risultati rendendoli durevoli nel tempo e perché sono riusciti a coinvolgere l’intera scuola assieme alla comunità locale.

The European Entrepreneurship Competence Framework (EntreComp) -  Employment, Social Affairs & Inclusion - European Commission

La scuola spagnola è il Centro de Estudios AEG di San Sebastian, una scuola di formazione professionale che si occupa di tessile e moda, informatica, amministrazione e finanza aziendale, marketing. E’ un cento di formazione rivolto a post diplomati e a disoccupati che devono essere inseriti o re-inseriti nel mondo del lavoro. Il punto di forza della scuola è il suo radicamento sul territorio. La scuola è membro della rete AICE-IZEA, che riunisce oltre 46 scuole in tre province (https://www.aice-izea.com/) e collabora strettamente con aziende ed enti locali.

AEG è stata la principale ispiratrice del progetto, poiché ha mostrato, alle altre scuole, la strada per rendere fattibili le attività che il gruppo di partners aveva ideato a livello teorico. Molti dei loro insegnanti seguono corsi sulla promozione della creatività e imprenditorialità. Sono corsi organizzati da Tknika (https://www.tknika.eus/), il centro di innovazione del Governo basco per gli studi di formazione professionale. Inoltre la scuola organizza ogni dicembre, una Super Challenge, con gli studenti di tutti gli indirizzi, in cui devono proporre un’ idea imprenditoriale e simulare le diverse fasi della sua attuazione. Tutte le attività della scuola si fermano per  un’intera settimana per la Super Challenge. Tutto il percorso deve quindi terminare nell’arco di pochi giorni, evitando che ci si disperda e ci si dilunghi per mesi. Questo obbliga gli studenti a concentrarsi e i docenti a sforzarsi di fornire indicazioni molto chiare.

La scuola norvegese Høyland Ungdomsskole è completamente diversa, essendo una scuola dell’obbligo per ragazzi di età compresa tra i dodici e i sedici anni. La scuola voleva integrare nel proprio curricolo percorsi di educazione all’imprenditorialità  in linea con i principi di EntreComp, pertanto ha cercato partner interessati e ha coordinato il progetto “EntreComp for teachers”. E’ molto interessante come la “ Super Challenge” sia  stata adattata dalla scuola al proprio contesto e sia diventata parte integrante del curricolo. Anche in questo caso le attività scolastiche si sono fermate per qualche giorno. I diversi strumenti di lavoro sono stati adattati all’età degli studenti ( ad esempio sono stati utilizzati model canvas semplificati) e la sfida è stata resa accessibile per ragazzi di quell’età.

Mentre la scuola AEG ha proposto sfide assieme al comune di san Sebastian per rinnovare il parco di Monte Igueldo, la scuola norvegese ha chiesto ai propri studenti come migliorare la propria scuola. In entrambe le sfide veniva sottolineato come  l’idea che doveva essere creata, dovesse essere di valore per la comunità, dovesse rispettare l’uguaglianza di genere e la sostenibilità.