Flessibilità e accesso alle competenze di base Il posto di lavoro come contesto per stimolare la partecipazione

Intervento di Alex Stevenson, National Learning and Work Institute, UK

 L’intervento di Stevenson ha offerto una panoramica riguardante i seguenti argomenti

  • I percorsi di miglioramento delle competenze (Raccomandazione Upskilling Pathways ) nel contesto politico del Regno Unito
  • Una panoramica sui recenti progetti L&W ( Learning and Work Institute) sul coinvolgimento dei datori di lavoro per lo sviluppo delle competenze di base degli adulti
  • I messaggi chiave ricavabili dai progetti che hanno coinvolto i datori di lavoro
  • Una panoramica delle risorse esistenti

Contesto

Il rapporto dell’OCSE “Building Skills for All” (2016) evidenzia come oltre 9 milioni di adulti in Inghilterra abbiano scarse competenze alfabetiche e/o matematiche.
L’OCSE stima che lavorino più o meno 5 milioni di adulti con scarse competenze di base, circa il 57% di tutti gli adulti “scarsamente qualificati”.

Rispetto ai paesi ad alte prestazioni come la Norvegia e la Svezia, che come l’Inghilterra finanziano i corsi per l’apprendimento delle competenze di base, l’Inghilterra ha più lavoratori poco qualificati che non partecipano all’istruzione. Migliorare le competenze di base delle persone che lavorano può contribuire a migliorare i livelli di competenze generali in Inghilterra.

L’immagine riportata sopra mostra la partecipazione a percorsi di apprendimento per adulti dal 1996 al 2019. Le interviste effettuate hanno messo in luce come l’80% degli studenti abbia iniziato percorsi di apprendimento principalmente per motivi di lavoro o di carriera (L&W, 2019). Ma chi sono le persone che con maggior probabilità continuano ad imparare per motivi di lavoro o di carriera?
 ▪ le persone di età pari o inferiore a 54 anni risultano significativamente più propense a farlo rispetto alle persone di età superiore ai 55 anni.
▪ gli adulti di grado sociale C1 (l’ ”Approximated Social Grade” con le sue sei categorie A, B, C1, C2, D ed E è una classificazione socio-economica prodotta dall’ONS (UK Office for National Statistics) hanno maggiori probabilità di apprendere per motivi di lavoro e / o di carriera (83%) e sono significativamente più propensi a farlo rispetto agli individui di grado D, E (76%).
 ▪ gli intervistati provenienti da ambienti BAME ( neri e minoranze etniche : “black and minority ethnic”) hanno una probabilità leggermente maggiore di apprendere per motivi di lavoro e/o di carriera (81%) rispetto agli intervistati bianchi (80%), ma non in modo significativo.

A differenza di quanto accade per altri gruppi con basse competenze (disoccupati, detenuti), non esiste un programma specifico per le competenze di base sul posto di lavoro, sebbene i programmi di alfabetizzazione e calcolo degli adulti finanziati dal Bilancio per l’educazione degli adulti (“Adult Education Budget “-AEB) possano essere erogati sul posto di lavoro. Il 34% dei datori di lavoro non forniscono alcuna formazione. (CBI, 2020)
Mentre il 90% dei datori di lavoro non riconoscono la necessità di una formazione sulle competenze di base (BIS, 2016).

Breve panoramica sui progetti portati avanti

Progetto1: “AEB Employer Engagement Project” : si tratta di un progetto che si è sviluppato tramite fasi di ricerca dati, tavole rotonde con esperti, interviste ai datori di lavoro e ai fornitori di corsi, workshops per la creazione di risorse comuni
Progetto2: “UK EAAL Co-ordination” : si sono studiate in profondità le pratiche europee,  si è costituito un gruppo di riferimento e si è svolta un’ampia fase di disseminazione.

I messaggi chiave che si sono ricavati

Messaggi chiave riguardanti gli ostacoli
Gli ostacoli che i fornitori di corsi sulle competenze di base devono affrontare sono i seguenti

  • Le relazioni tra fornitori di corsi e datori di lavoro, rispetto all’offerta di corsi di competenze di base, sono spesso inadeguate. Ciò può costituire un ostacolo per comunicare e progettare un’offerta formativa che si adegui al contesto lavorativo.
  • E’ necessario che i fornitori di corsi di competenze di base  abbiano una forte consapevolezza riguardante le problematiche organizzative del contesto in cui lavorano, per riuscire a coinvolgere i datori di lavoro

Gli ostacoli che i dipendenti devono affrontare sono invece i seguenti

  • E’ necessario aumentare la consapevolezza delle proprie fragilità riguardanti le competenze di base e la consapevolezza dei benefici che la formazione può portare, per aumentare la motivazione ad apprendere.
  • Spesso le scarsa capacità di calcolo e alfabetizzazione rappresentano uno stigma e si desidera tenere nascoste le lacune.
  • Le pregresse esperienze di istruzione obbligatoria sono spesso fallimentari e spesso le ultime esperienze di apprendimento sono lontane nel tempo.
  • Bisogna considerare i vincoli pratici, quali tempi e costi.

Infine gli ostacoli che i datori di lavoro devono affrontare sono risultati essere i seguenti

  • Hanno una scarsa consapevolezza dell’importanza delle competenze di base rispetto al lavoro e dei divari esistenti al riguardo tra la forza lavoro.
  • Pratiche introdotte dal datore di lavoro spesso mascherano le lacune nelle competenze di base, ad esempio tramite l’utilizzo software e templates .
  • Scarsa consapevolezza rispetto alla necessità di introdurre corsi sulle competenze di base e della loro rilevanza per i datori di lavoro.
  • Lacune nell’impegno e nell’interesse dei leader organizzativi delle aziende che  tendono a lavorare al ribasso rispetto all’organizzazione della formazione della forza lavoro.
  • Infine vanno segnalati i problemi pratici : i costi della formazione e il tempo del personale dedicato alla formazione.

Messaggi chiave per innalzare la consapevolezza:

  • Vanno coinvolti i datori di lavoro e vanno aiutati a comprendere il valore e l’impatto delle competenze di base su business, produttività e profitto, questo va fatto tramite promozione, pubblicità, marketing e networking.
  • Va compreso il gruppo di dipendenti/discenti a cui ci si rivolge questo per fornire  informazioni e messaggi migliori e per ridurre lo stigma e creare consapevolezza e motivazione.
  • Bisogna rivolgersi ai datori di lavoro più sensibili e in grado di essere ricettivi rispetto alla necessità di introdurre supporto per le competenze di base e bisogna sapersi adattare in base alle esigenze e alle motivazioni dei diversi datori di lavoro in diversi settori.
  • Bisogna essere molto chiari sulle modalità di finanziamento e su cosa viene incluso.
  • E’ necessario lavorare in partnership per coinvolgere datori di lavoro e dipendenti. Coinvolgere ad esempio sindacati e rappresentanti dei datori di lavoro è fondamentale. E’ parimenti molto utile considerare il supporto tra pari per creare coinvolgimento e fidelizzazione.
  • Va creato un approccio coordinato e coerente quando si lavora con i datori di lavoro.

Le risorse

https://learningandwork.org.uk/resources/research-and-reports/better-basic-skills-better-business

La guida per il datore di lavoro

La guida per il datore di lavoro contiene i seguenti capitoli :

  1. introduzione
  2. cosa sono le competenze di base
  3. la sfida delle competenze di base
  4. Quali benefici portano al business
  5. I finanziamenti per supportare le competenze di base
  6. Iniziare a lavorare sulle competenze di base
  7. I suggerimenti per il successo
  8. Esempi di datori di lavoro
  9. Ulteriori risorse per il successo

La guida per i fornitori di corsi

La guida per i fornitori di corsi contiene i seguenti capitoli :

  1. introduzione
  2. la sfida delle competenze di base
  3. I finanziamenti per supportare le competenze di base
  4. I benefici per il business
  5. I suggerimenti per iniziare
  6. Adottare un approccio flessibile
  7. Cooperare per la creazione di un curriculum
  8. Suggerimenti per il successo
  9. Supportare la sostenibilità
  10. Esempi di datori di lavoro

Un’inchiesta condotta in 4239 posti di lavoro in Inghilterra ( BIS, 2016) ha evidenziato come i benefici maggiormente citati dai datori di lavoro a seguito dell’attivazione di corsi sulle competenze di base finanziati con fondi pubblici, siano i seguenti :

  1. Riduzione del numero di errori commessi dai dipendenti ( citata dal 63% del campione)
  2. Aumento della capacità dell’organizzazione di rispettare le esigenze industriali e legislative (citata dal 58% del campione)
  3. Aumentata capacità di introdurre processi nuovi e più efficienti (52%)
  4. Aumentata capacità di produrre prodotti di maggiore qualità ( 51%)