I principi di servant leadership nelle imprese simulate create dagli studenti

Progetto n° 2019-1-IT01-KA202-007398

Di Rosa Iosue e Ilaria Casabianca

Good leaders must first become good Servants

“Ciò che è necessario per ricostruire comunità umane vivibili composte da grandi numeri di persone, è la capacità dei servant leader di mostrare, non a grandi movimenti di massa, ma ad ogni piccola comunità che gestiscono, la propria responsabilità illimitata verso il gruppo di persone che servono”. Robert K. Greenleaf (1977/2002)

Introduzione

Lo Staff Training Event tenutosi a Danzica dal 10 al 12 marzo 2022, ha fatto seguito alle premesse progettuali poste durante l’incontro a Lisbona lo scorso ottobre 2021, elaborate sulla base dei principi teorici della Servant Leadership.

Se a Lisbona la teoria della Servant Leadership aveva ispirato una progettazione ambiziosa, a Danzica é servita a condividere in maniera efficace i risultati ottenuti.  Si è rivelata una forza efficace e motivante per tutti gli attori, docenti e studenti.

L’evento si è svolto presso il Centro Solidarnosc, ‘European Solidarity Centre’ in una elegante sala conferenze, con tavoli di lavoro e dotazioni tecnologiche che hanno facilitato l’interazione e la comunicazione tra i partecipanti in presenza e quelli on line.

La presentazione dei progetti realizzati dagli studenti, ciascuno diverso e originale, ha fatto trapelare unfil rougepresente in tutti i lavori : la possibilità di mettere in pratica una didattica  efficace, fondata sull’empatia e su di una nuova visione della scuola come comunità educante.

I Progetti

I lavori realizzati dagli studenti (per saperne di piύ cliccare qui) avevano l’obiettivo di sperimentare, attraverso la simulazione d’impresa, la Teoria di Robert K. Greenleaf.  attraverso i 10 principi chiave sviluppati da Larry Spears nel 1998. Tali principi sono stati applicati dagli studenti nella gestione dei vari step che sono serviti a mettere in pratica la simulazioni d’impresa. Dalla presentazione dei vari progetti è emerso quanto segue in relazione ai singoli principi:

Ascolto
L’ascolto è al centro della servant  leadership. Gli studenti hanno Imparato ad ascoltare con attenzione e senza interrompere i compagni di lavoro.

Empatia
Nella Servant Leadership, l’ empatia é necessaria per conoscere i componenti della propria squadra. Tra i ragazzi questo aspetto ha rivestito fondamentale importanza per poter trasformare le debolezze in punti di forza.

Cura               
Ossia aiutare chi è in difficoltà considerandolo un privilegio e non un dovere. Per gli studenti riflettere su questo principio é servito per sentirsi parte del team ed essere utili al gruppo, inoltre questo principio ha consentito ai più fragili di essere protagonisti nello svolgimento delle consegne, grazie al supporto dei compagni.

Autoconsapevolezza
La riflessione e l’autocritica hanno aiutato gli studenti a comprendere i punti di forza e di debolezza del gruppo e a conoscere se stessi.

Persuasione
Il ruolo della persuasione, inteso anche come incoraggiamento tra pari, è stato uno stimolo per il successo condiviso della squadra

Concettualizzazione
Significa avere obiettivi chiari e condivisi per la realizzazione dei progetti, sapere dove si sta andando. Questo ha permesso ai ragazzi di proseguire nel lavoro assegnato riflettendo sui vari step e correggere, ove necessario, la rotta.

Comunicazione
Sono state stabilite regole comunicative riconosciute e condivise per gestire la progressione del lavoro e le difficoltà, per coinvolgere e motivare, per fornire feedback. Nei gruppi è stato prodotto un glossario di termini chiave attraverso attività di brainstorming.

Amministrazione
Nei gruppi si é stabilita la regola di non chiedere ai compagni di fare cose che il richiedente non fosse disposto a fare

Impegno per la crescita delle persone
La valutazione di questo principio è passata tramite una riflessione di ognuno sul proprio impegno nei confronti degli altri.

Costruire una comunità
Costruire la fiducia negli altri, lavorare insieme per ottenere i risultati. Questo ambizioso principio, nei gruppi di lavoro  ha aiutato a fare emergere la competenza imparare ad imparare.

I singoli progetti hanno messo in luce la centralità del lavoro degli studenti, che hanno messo in pratica i principi della Servant Leadership, sia a livello locale sia a livello internazionale con l’utilizzo della piattaforma eTwinning.

Ciascun progetto ha fatto leva sulle capacità comunicative e decisionali, sull’ascolto e la consapevolezza dei componenti del gruppo.

La presentazione delle simulazioni d’impresa svolte dagli studenti polacchi, portoghesi e italiani ha costituito l’asse portante dell’evento. La loro discussione ha portato ad una varietà di riflessioni, a spunti per prossimi lavori e alla discussione di nuovi strumenti tecnologici come ad esempio, Genially o Canva.

SERVANT LEADERSHIP FOR SCHOOLS = SERVANT LEADERSHIP FOR PEACE

Le scuole d’Europa Ambasciatrici di Pace nell’Anno Europeo dei Giovani

Danzica, Gdansk in polacco, fredda nelle temperature, ma  calda per l’accoglienza ricevuta, è una città incantevole, fiabesca nelle sue architetture del passato e all’avanguardia nelle architetture innovative, come il Centro Solidarnosc, o il Museo della Seconda Guerra Mondiale.

Una città tranquilla e a tinte forti, dove si respira la storia, dove vivere il presente vuol dire far parte della storia, di ieri e di oggi.

In particolare due sono stati i momenti in cui la nostra presenza a Danzica ci ha fatto sentire parte della Storia, facendo di noi ambasciatori di testimonianze di chi lavora ogni giorno per costruire un’ Europa di Pace.

Il primo momento si riferisce alla visita guidata al Centro Solidarnosc.

In questa occasione la guida, un giovane polacco di nome Lucah, ha sottolineato il valore della Solidarietà, attraverso il racconto dettagliato della sua esperienza personale. Egli ha vissuto la sofferenza della Polonia quando faceva parte dell’URSS assieme all’orgoglio per essere stata la prima nazione a scalfire la Cortina di Ferro. La guida ha vissuto da protagonista gli anni ’80, gli anni di Solidarnosc e ha raccontato la situazione odierna, il rinnovato spirito di solidarietà sorto in Polonia a causa dell’attuale guerra in Ucraina, un’occasione di risveglio per il popolo polacco, chiamato nuovamente alla solidarietà per costruire la pace.

In un secondo momento si è svolto l’incontro con Szymon Knitter, il referente del Centro Regionale del Volontariato di Danzica, che ha sede presso il Centro Solidarnosc.

E’ stata presentata la situazione drammatica alla frontiera polacca con l’Ucraina, segnata dal grande e improvviso flusso migratorio dei profughi, dall’Ucraina in guerra, verso Danzica. La città resta comunque solo luogo di passaggio/transito verso la Norvegia e altri paesi del Nord. A Danzica il volontariato ha già una sua tradizione, con varie sedi operative già attive e ben coordinate, in diverse aree della città .

L’emergenza si rileva nella necessità di gestire la rete di volontariato per aiutare i profughi in transito e ora più che mai si ha bisogno di nuovi volontari. L’urgenza del momento è quella di trovare volontari che conoscano la lingua ucraina, per ovviare ai problemi di comunicazione, dal momento che la lingua costituisce l’ostacolo più evidente ed immediato.

La guerra in atto può fare sorgere nelle persone comuni la volontà di dare un contributo, ma è anche l’occasione per ripensare al volontariato. Non basta voler aiutare. Organizzazione e coordinamento sono essenziali per la valorizzazione delle risorse che mai come ora sono preziose e non possono essere sprecate.

Il volontariato è una chiave per il cambiamento e pertanto un’opportunità da non perdere.

La guerra in Ucraina è una situazione straordinaria e bisogna tradurla in un’opportunità straordinaria per adattarsi al cambiamento e all’ emergenza. La proposta è quella di creare una rete internazionale di volontari, in coordinamento con le Istituzioni locali, in una dimensione ‘glocale’, che possa adattarsi rapidamente di fronte all’emergenza, anche spostando volontari da un paese all’altro, se in possesso di specifiche competenze.

La motivazione al volontariato va colta anche nella consapevolezza che non ci si può improvvisare volontari.

Diventare volontari è un processo lungo che richiede tempo ma è questo il momento da cogliere.

Il 2022 è l’anno europeo dei giovani ed esiste un portale europeo per i giovani e in particolare per il volontariato. Accedere al volontariato da un portale europeo può essere il modo giusto per valorizzare il senso e il riconoscimento di una cittadinanza europea attiva e consapevole.

Spesso il desiderio di aiutare, l’impulso a rendersi utile, a dare un senso umanitario all’essere giovani resta inatteso per paura di non essere all’altezza, o semplicemente perché non si conoscono i canali da cui passare. Ecco la necessità di diffondere informazioni, di far conoscere le opportunità ad entrare in rete nel modo giusto, attraverso i canali istituzionali internazionali del portale europeo dedicato.

Le parole di Szymon, la sua passione sono subito apparse in linea con i principi della Servant Leadership, tradotti, per l’occasione, per il miglioramento dell’organizzazione del volontariato internazionale.

Un appello ai giovani d’Europa, agli stessi studenti protagonisti del Progetto Erasmus ‘SERVANT LEADERSHIP FOR SCHOOLS’ a concretizzare i valori espressi nelle simulazioni d’impresa prodotti e a tradurli in azione operativa. Il volontariato serve ad essere veri protagonisti del cambiamento, del rinnovamento, dell’inclusione, serve a ridurre le distanze tra i giovani, aiuta la costruzione condivisa di un futuro possibile.

E noi, attenti ascoltatori di questa straordinaria testimonianza, siamo diventati inconsapevoli ambasciatori di questo accorato appello per diffondere il messaggio tra i giovani, studenti, figli.

Nell’arco della stessa giornata, abbiamo incontrato un giovane ucraino, abitante di Danzica e addetto alla reception dell’hotel presso cui abbiamo alloggiato, al quale abbiamo riferito della necessità di traduttori in città, fornendogli i contatti per aiutare i suoi connazionali.