In costruzione un modello per comprendere come aiutare i docenti a difendersi dal technostress

Il progetto Erasmus Plus I TeachWell (2021-1-FR01-KA220-SCH-000032680) iniziato a dicembre 2021, sta impegnando i partner di diversi paesi ( Italia, Spagna, Francia, Bulgaria e Lettonia) nella costruzione del primo prodotto: un documento che descrive il technostress a cui sono sottoposti gli insegnanti. La pandemia ha cambiato la natura stessa del lavoro dei docenti e le loro identità professionali (Craig, Thatcher e Gorver, 2019), è quindi diventato necessario investigare il technostress a cui sono sottoposti

Ci si sta concentrando su cosa possono fare, sia  i docenti in prima persona, ma anche le istituzioni per le quali lavorano, per diminuire le esperienze negative e favorire esperienze positive e stimolanti riguardanti l’uso della tecnologia (Tarafdar, Cooper e Stich, 2019). Un tale modello non è mai stato costruito per il contesto specifico in cui lavorano i docenti. Le dimensioni esistenti del tecnostress (tecno-sovraccarico, tecno-insicurezza, tecno-incertezza, tecno-complessità, tecno-invasione) (Ragu-Nathan et al., 2007) devono quindi essere adattate al contesto dell’apprendimento online.

Anche altri parametri quali i meccanismi di mitigazione del tecnostress dovranno essere adattati al contesto degli insegnanti.

Per arrivare a costruire il modello sono iniziate delle indagini on line a cui è stata affiancata una ricerca in letteratura.

Il primo questionario è stato creato dai ricercatori della ICN Business School, il Dr. Jean-François STICH e la Dr.ssa Kubra CANHILAL. Entrambi sono esperti internazionali di technostress. Hanno pubblicato articoli sulle principali riviste di gestione delle risorse umane (ad es. ISJ, JAIS, IJHRM) e hanno anche una grande esperienza nella progettazione di sondaggi.

Il questionario è ora in corso di validazione. L’indagine preliminare ha rispettato le linee guida sull’accessibilità al web per garantire che non vi siano ostacoli che impediscano la partecipazione delle persone con disabilità o con difficoltà contestuali (ad es. larghezza di banda).  Per la validazione sono stati coinvolti cento docenti ADi di diverse scuole. Le scuole più attive sono state: le Aldini Valeriani di Bologna, il Pietro Piazza di Palermo, il Rosa Luxembrug di Bologna.

Dopo la validazione, i docenti che verranno coinvolti nell’indagine on line saranno almeno 300. Il questionario intende esplorare, in maniera quantitativa, le caratteristiche specifiche degli insegnanti in termini di stress tecnologico e minaccia all’identità e i fattori attenuanti associati. Ai dati verranno applicate tecniche di statistica avanzata.

Verranno pianificati simultaneamente dei focus group al fine di arricchire la comprensione del technostress. Insegnanti e studenti verranno intervistati sulla loro esperienza di e-learning e sui rischi che l’e-learning crea in termini di stress tecnologico e minaccia all’identità. I risultati dei focus group forniranno ulteriori dati qualitativi rilevanti, da includere nel modello.

I risultati dell’indagine quantitativa e delle interviste qualitative verranno integrati con un’ulteriore indagine che avrà come scopo quello di analizzare fattori quali la sicurezza psicologica e il clima di fiducia all’interno dell’ambiente di apprendimento. Questa indagine sarà condotta all’interno della rete delle scuole del consorzio in Italia, Spagna, Lettonia e Bulgaria. La varietà di strumenti che verranno utilizzati assicurerà la validità del modello che verrà creato. Inoltre alcuni studenti di livello master dell’Università ICN Business School indagheranno questi argomenti come parte integrante della loro tesi di laurea magistrale.