Il 6 e 7 Ottobre 2022 si è tenuto il secondo meeting del progetto I TEACH WELL (2021-1-FR01-KA220-SCH-000032680) a Sofia. Il nostro coordinatore, Jean Francois Stich è stato invitato a presentare il progetto al convegno locale sul tecnostress, tenutosi in Bulgaria il 7 Ottobre 2022. Jean Francois ha spiegato cosa sia il tecnostress. Esso è causato da tutti gli strumenti informatici che ora i docenti usano in maniera intensiva. Prima della pandemia molti docenti usavano già la tecnologia (e mails, registri elettronici ecc), la pandemia ha tuttavia aumentato in maniera esponenziale lo stress a cui sono sottoposti. In primo luogo i docenti sono stati forzati ad utilizzare tecnologie per le quali non avevano ricevuto nessuna formazione preventiva. Basti pensare alle videolezioni e a tutte le attività correlate : preparare il software, la telecamera, gli orari, cercare di coinvolgere studenti che la maggior parte delle volte non interagivano e tenevano spente le telecamere, tutto questo ha reso il lavoro molto stressante. In secondo luogo è avvenuta un’invasione delle vite private dei docenti che venivano contattati 24 ore su 24 da studenti, genitori, presidi o vicepresidi. Questa invasione della vita privata spesso continua tuttora, cosi come si continuano ad usare strumenti che hanno avuto un boom durante la pandemia. Esistono anche opportunità derivanti dall’utilizzo intensivo della tecnologia, i docenti possono essere aiutati nel proprio lavoro dagli strumenti informatici.
Quali soluzioni stiamo cercando di sperimentare nel nostro progetto? Ogni docente e ogni scuola è diversa, tuttavia esistono soluzioni che possono adattarsi a qualunque ambiente scolastico. Non è solo necessario aumentare la possibilità di avere consulenza professionale e formazione all’interno delle scuole, è anche indispensabile che i docenti, con l’aiuto della dirigenza, creino un ambiente di lavoro positivo, dove venga incoraggiato l’aiuto reciproco tra pari. E’ fondamentale creare un clima di condivisione di buone pratiche, risorse e strumenti e spezzare l’isolamento in cui molti docenti vengono relegati. Per stilare linee guida il gruppo di progetto sta inizialmente raccogliendo pareri e suggerimenti dai docenti stessi, tramite questionari e focus groups.
Il 6 Ottobre, il meeting a Sofia si è concentrato proprio sulle linee guida per condurre i focus groups. Le scuole italiane coinvolte nel progetto sono il Rosa Luxemburg di Bologna ( referente Giuseppina Pinello, dirigente scolastico Alessandra Canepa) e il Pietro Piazza di Palermo ( referente Cinzia Billa, dirigente scolastico Vito Pecoraro). Stanno partecipando alle attività anche docenti delle Aldini Valeriani di Bologna a titolo del tutto personale. I focus groups verranno condotti da psicologi di Elidea e si concentreranno sul tecnostress a cui sono sottoposti i docenti e sulle soluzioni che si possono progettare insieme.
Ogni focus group durerà un’ora e mezza e si dividerà in tre parti : 1) tecnostress e problemi derivanti dall’utilizzo della tecnologia a scuola, 2) opportunità che si possono intravedere, 3) idee e proposte per un corso che serva ad aumentare il benessere a scuola e a diminuire lo stress.
I focus groups si svolgeranno parallelamente in scuole italiane, bulgare, lettoni, spagnole. Le domande saranno aperte, gli psicologi di Elidea medieranno il processo per tenere i docenti focalizzati sugli argomenti di interesse e manterranno un atteggiamento neutrale, lo scopo è ascoltare i partecipanti. Ogni focus group sarà composto da un minimo di sette docenti ad un massimo di dieci docenti. I partecipanti verranno selezionati da Elidea assieme ai referenti delle scuole e riceveranno uno specifico invito. Ad ogni partecipanti verrà assicurato l’anonimato e, su richiesta, potrà ricevere uno specifico attestato ADi valido ai fini dell’aggiornamento professionale.
I focus groups termineranno a Novembre. A Dicembre verrà lanciato un sondaggio la cui validazione è stata effettuata in Italia grazie alla partecipazione di 130 docenti. Cinzia Billa è stata la refernte per ADi per la fase di validazione.
Il sondaggio potrà essere ripresentato agli stessi 130 docenti, i quali, rispondendo per la seconda volta, otterranno un attestato come validatori.
Lo scopo del sondaggio è lo stesso dei focus groups, si raccolgono informazioni sugli stessi temi, cambiano tuttavia le modalità. Il sondaggio è composto principalmente da domande chiuse, mentre i focus groups da domande aperte che permettono di ottenere idee, suggerimenti, in maniera più ampia. A Marzo 2023 il gruppo di progetto si riunirà nuovamente a Nancy per analizzare i dati ottenuti e iniziare a raccogliere le idee per la costruzione del corso.
Per approfondire sulle linee guida per la conduzione di focus groups https://www.adiscuola.eu/brevi/i-focus-group-allinterno-del-progetto-i-teach-well/